Le acque che sgorgano nei luoghi dove si dice sia apparsa la Madonna sono dispensatrici di una energia che cura, sempre presente e verificabile nel tempo, mantengono inalterate le loro proprietà frequenziali, sono ad elevata conducibilità ed è stato accertato che i microrganismi devitalizzati riprendono, mentre muoiono nell’acqua normale o distillata, come i germi patogeni possono perdere la loro aggressività.
A sostenerlo, dopo uno studio durato più di 20 anni, è la biologa Enza Ciccolo, autrice anche di libri sull’argomento. Queste acque, che la dottoressa, ha chiamato “Acque di Luce” o “ Mariane”, secondo i risultati dello studio, entrano in risonanza con le cellule del corpo, le armonizzano e agevolano il ripristino ordinato dei ritmi vitali grazie alla conformazione molecolare che ne permette il passaggio continuo fra i vari stati della materia. Possono diventare rimedio e aiuto per qualsiasi patologia, e l’uomo, composto da più del 70% di acqua, può essere considerato uno straordinario risonatore di luce e quindi un percettore.
Acqua di Medjugorje
L’acqua di Medjugorje (Bosnia) sgorga accanto alla chiesa eretta in onore della Regina della Pace. Così si presentò nel giugno del 1981 la Madonna a sei tra adolescenti e bambini, suscitando notevole clamore e attenzione. Appare quasi regolarmente da allora, ora all’uno, ora all’altro, invitando alla conversione, alla pace, alla preghiera “con il cuore”, al digiuni nei giorni di mercoledì e venerdì, alla lettura della Bibbia, alla confessione almeno una volta al mese, all’eucarestia. E’ da notare che il furore della guerra l’ha risparmiata.
L’acqua di Medjugorje entra in risonanza con le frequenze della luce D e l’asse portante della nostra struttura ossea e muscolare, sull’assetto della colonna, sulle vie d’innervazione e sul sangue. La frequenza D sottolinea l’assialità, la forza che spinge verso l’alto il portamento. Pertanto tutti i disturbi della postura possono essere trattati con successo. Acqua di sostegno e elevazione.
L’acqua di Medjugorje lavora sui sistemi nervoso e neurovegetativo riportandoli in equilibrio. Incline a sviluppare la bellezza e la grazia personali, nel senso che fa riconoscere la propria luce interiore in modo da accettarsi e piacersi maggiormente. Come conseguenza di ciò la persona. apprezzando di più le proprie doti, sperimenta uno stato di gioia e rilassamento: L’iperemotività viene attenuata e si tralasciano le cose terrene non importanti per concentrarsi su argomenti spirituali
Indicazioni fisiche. Regola le funzioni ossee e i reni; stimola il sistema linfatico. Viene utilizzata nelle patologie dell’apparato deambulatorio, soprattutto per intervenire sulle ossa (ottima in caso di osteoporosi); indicata anche in alcune malattie del sangue poiché agisce come depurativo ematico. Può essere utile negli squilibri urinari, in particolare per favorire l’eliminazione di tossine attraverso le urine.
Come utilizzare le Acque di Luce
Ecco il protocollo di Come utilizzare le Acque di Luce, opportunamente applicato a seconda delle caratteristiche energetiche e frequenziali prevalenti e somministrate con una precisa posologia, a seconda delle ore del giorno e del tipo di acqua, per almeno 28 giorni. Riempire 3 bottiglie di vetro di acqua di rubinetto e addizionarla con 9 gocce per ciascuna acqua del momento.